Il Tirolo austriaco non è forse la prima regione a venire in mente quando si parla di sperimentazioni birrarie artigianali, eppure nel piccolo villaggio di Schwoich, all’ombra dell’imponente massiccio dello Scheffauer, dal 2014 Christoph Bichler è impegnato in un progetto dai contorni davvero speciali!

Galeotta fu una vacanza negli Stati Uniti, durante la quale il futuro mastro birraio assaggiò per la prima volta le moderne e luppolatissime IPA che contraddistinguono il movimento craft americano: fu amore a prima vista! Tornato in Austria, decise di rimettere in sesto il vecchio impianto di produzione della locanda del padre (che per decenni aveva sfornato classiche Helles e Weizen!) e di tuffarsi in una nuova avventura – oggi il marchio Bierol è riconosciuto dagli appassionati per varietà e qualità della gamma offerta, recentemente sottoposta a una stilosissima revisione grafica nel progressivo passaggio dalle bottiglie alle lattine!

Se dopo qualche sorso i punti di riferimento potrebbero venirti a mancare, forse è "merito" della particolare ricetta di questa American Pale Ale sottoposta a massiccio double dry hopping: la Upside Down ti porta direttamente agli antipodi, con il luppolo neozelandese Motueka unito al più classico Mosaic per un succosissimo spettacolo di brillanti fuochi d’artificio esotici (passion fruit, melone, noce di cocco) e agrumati (pompelmo, lime), che esplodono all’olfatto rivelandosi tuttavia morbidi e avvolgenti al palato. Vigoria contenuta e facilità di bevuta la rendono una scelta piacevolissima e dissetante per un'estate da vivere… sottosopra!