I ragazzi di Ca’ del Brado hanno fondato l’idea – tutta italiana! – di Cantina Brassicola, una struttura dedicata alla realizzazione, fermentazione e affinamento di mosti di malto, principalmente attraverso maturazioni in tini di legno dalle variegate e peculiari caratteristiche. La cura e la gestione di questi delicati processi comporta un attento studio degli ambienti e dei percorsi fermentativi, con la propagazione e l’inoculo di lieviti domestici e l’incentivazione di colture di lieviti selvaggi, controllate attraverso un’attentissima e continua ricerca di laboratorio.

Il successo internazionale riscosso dalle creazioni del team bolognese attesta la validità del progetto e l’interesse degli appassionati, con birre dal profilo organolettico unico e assolutamente identitario.

Zena è un’interpretazione da cantina – lenta e selvaggia, in puro stile bradipo – di una Gose, stile tradizionale originario della regione tedesca di Goslar, piccola cittadina mineraria nei dintorni di Lipsia. Il nome è un richiamo alla Val di Zena, una piccola vallata non lontana dalla bottaia, dove nel 1965, tra le colline e i calanchi tipici della zona, furono ritrovati i resti di una balenottera del Pliocene, spiaggiata lì da milioni di anni. Oggi, nel luogo del ritrovamento, è presenta una statua del cetaceo a grandezza naturale (9 metri!) realizzata dagli allievi dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna.

Questa birra è dedicata proprio a chi cerca il mare dove il mare non c’è: reinterpretazione robusta e barrel aged che mantiene il profilo rinfrescante e dissetante dalla vena acidula e minerale del classico germanico – senza rinunciare alla sua intrinseca complessità!

Una base di birra di frumento dalla nobile luppolatura tedesca è lasciata maturare tra i sei e gli otto mesi in botti con una specifica contaminazione di Brettanomyces bruxellensis e batteri lattici, ed è quindi speziata con sale di Cervia e semi di coriandolo.

La presenza salina stimola il richiamo alla bevuta, grazie anche a una pungenza citrica particolarmente ficcante. Un bouquet aromatico di frutta a pasta gialla (pesca acerba, albicocca) incontra un sorso snello, connotato da una fragrante croccantezza da cereale: l’impronta della bottaia dona note funky e legnose, arricchendo la birra di profondità e sfumature molto intriganti.