L’italiano Alberto Zamborlin e l’inglese James Welsh (erede di una famiglia di mastri birrai) si incontrano nel 2009 a Dublino, studenti fuori sede che condividevano il medesimo fervore per la craft beer revolution che all’epoca sembrava scuotere dalle fondamenta l’intero panorama brassicolo europeo.

Qualche anno di assestamento, e i due amici decidono di compiere il grande passo: si trasferiscono a Barcellona dove seguono i corsi di produzione di Steve Huxley (storico ispiratore della scena artigianale catalana) e fondano Garage Beer Co., brewpub nel barrio dell’Exaimple – soprannominato dagli appassionati Beerxaimple, per l’elevata densità di locali a tema! – al cui enorme successo fanno seguito uno stabilimento produttivo di maggior volume in periferia e una nuovissima taproom con pizzeria, inaugurata sul lungomare del Poblenou.

La Thistleweed nasce dalla collaborazione con i ragazzi americani di Hudson Valley Brewery, specializzati in qualcosa di cui sono stati pionieri a livello mondiale: le Sour IPA. Chiara e lattiginosa al bicchiere, si rivela molto di più di un intruglio di birra acida carica di luppolo (per rassicurare i più scettici!): la bevuta è morbida e soffice (grazie a frumento e lattosio), ricchissima di note fruttate (sono aggiunte tonnellate di pesca e albicocca per circa il 20% del volume finale!) e dolci speziature (il tocco di vaniglia è una carezza sul finale), tenute a bada da una cospicua luppolatura con varietà El Dorado e Citra Cryo – per un perfetto complemento agrumato.

La sottile e rinfrescante vena di acidità (dalle note lattiche) non fa altro che rendere questa bellezza brassicola un verso e proprio sorbetto agrodolce!