MC come le iniziali di Matteo (ingegnere) e Cecilia (biotecnologa alimentare), uniti nella vita e nella passione per la birra – trasformata in una splendida avventura umana e professionale! Ma MC anche come la sigla della provincia di Macerata, accompagnata da quel numero 77 omaggio alla strada statale che unisce l’Adriatico all’Appennino marchigiano, lungo la quale sorge lo stabilimento di quello che oggi è uno dei birrifici artigianali più apprezzati e premiati in Italia e all’estero.

Approccio scientifico alla produzione, sensibilità per gli equilibri organolettici, ricerca costante e apertura agli stimoli e alle innovazioni internazionali: la ricetta del successo di MC77 e di Matteo Pomposini e Cecilia Scisciani (già vincitori del titolo di Birraio dell’Anno 2019) è tutta nella chimica della loro unione… senza perdere di vista il gusto e il divertimento! Pionieri nel nostro paese delle sperimentazioni luppolate in stile New England, solidissimi sulla tradizione belga (spesso mescolati a ingredienti del loro territorio) e con un approccio easy drinking e rievocativo del panorama tedesco, il marchio offre oggi una gamma variegata e completa, in grado di soddisfare ogni sfumatura di gusto.

Incisiva e assolutamente originale rievocazione storica: ispirata all’omonimo stile ormai praticamente scomparso e anticamente prodotto nella zona di Zerbst, nel Länder Sassonia-Anhalt. La Zerbster Bitterbier è un’alta fermentazione dall’apparenza ambrata leggera, prodotta con malti affumicati su legno di ontano (differente quindi per lieviti e affumicatura rispetto alle classiche Rauchbier di Bamberga!) e luppolata col nobile Saaz per conferirle un invidiabile equilibrio tra la dolce pienezza del sorso (maltato e fruttato) e la particolare affumicatura, dai toni fenolici e speziati decisamente inusuali – delicati e boschivi.

Educativa e consigliatissima!