Inconfondibile, proprio come il tocco che imprime alle sue birre: Nicola Grande si è costruito una solida reputazione nel panorama brassicolo italiano, prima da homebrewer di belle speranze, poi – una volta intrapresa con coraggio la strada del professionismo – come mastro birraio di successo, concretizzando il suo talento attraverso una sequenza vincente di collaborazioni con alcuni birrifici artigianali dei quali ha saputo ravvivare l’offerta qualitativa e impostarne la corretta filosofia di produzione – trovando anche il tempo di divertirsi al timone di un’accogliente taproom tra i vicoletti del centro storico di Pavia!

Acconciatura afro e occhiali a goccia alla moda anni Settanta: il faccione stilizzato di Nix (nome d’arte di Nicola!) campeggia sulle etichette del suo marchio personale, realizzato da alcuni anni in regime di beerfirm (utilizzando un impianto non di proprietà) e diffuso a livello nazionale.

L’intima vocazione del birraio pugliese verso la ricchezza organolettica delle birre monastiche belghe è brillantemente rappresentata nella Malle – l’omaggio potrebbe suonarti familiare! – una robusta Tripel dalla velata carica dorata, morbidamente custodita da un manto di candida schiuma. L’interpretazione rispetta i canoni del genere, trasmettendo un respiro generosamente espressivo, dai vividi richiami di scorza d’agrume candita (arancia) uniti a una tenue speziatura da lievito (zenzero): la parabola palatale si struttura attorno a un corpo leggero dalla bollicina tornita, innestando sensazioni zuccherine (biscotto al burro) e fruttate (pesca sciroppata) sulla sensibile forza alcolica.

Efficacissima sul sorso singolo – pur chiuso senza una secchezza affilata e risolutamente amara, ma quasi con una leggerissima acidità – e allegramente devastante alla distanza. Ottimo esempio tricolore!