Prolifica officina fermentativa in quel di Formello, l’apprezzato (e premiatissimo a livello nazionale e internazionale!) birrificio Ritual Lab si costruisce intorno all’incessante impegno della famiglia Faenza: l’opera dei tre fratelli Giovanni (da sempre in sala cotte), Valerio (alle operazioni commerciali) e Matteo (ai fuochi dell’elegante e ricercato ristorante gourmet Mogano, nel quale gustare deliziosi abbinamenti brassigastronomici) è coordinata dal vulcanico pater familias Roberto, figura ormai leggendaria nel mondo della birra artigianale italiana.

Etichette affidate all’estro grafico di apprezzati artisti contemporanei, predilezione per le bottiglie in vetro e cura maniacale di ogni fase del processo realizzativo e distributivo: mettendo al primo posto la qualità, Ritual Lab si distingue per costanza e innovazione delle sue creazioni, sempre sintonizzate sulle frequenze più all’avanguardia del movimento contemporaneo.

Tonalità chiara paglierina dalla discreta velatura, santificata da una armoniosa aureola di schiuma: la Holy Haze punta su un consistente double dry hopping di marca statunitense – a base di Citra ed Ekuanot – per diffondere fragranze luppolate dalle suggestioni esotiche (uva spina) e floreali (biancospino), con una significativa e complementare traccia agrumata (pompelmo, melone cantalupo) e tenuemente erbacea (marijuana).

New England IPA opalescente e cremosa come tradizione recente, morbida al sorso e dalla sua tessitura vellutata – merito anche dell’avena in fiocchi – accarezza il palato con una bollicina smussata, snodandosi lungo una progressione amaricante molto gradevole, che offre spessore al sottofondo cerealicolo e fruttato senza spallate invadenti, avviluppando i sensi in un vortice secco e asciutto, dal retrolfatto vagamente resinoso.

Non c’è più bisogno di attraversare l’Atlantico, per bere come in America!